25 Mar Che cosa vedere a Pavia?

Le cose da vedere assolutamente nella meravigliosa città di Pavia.
Pavia è un gioiello lombardo, ricco di cultura, arte e gastronomia da non perdersi.
In questo articolo vi indicheremo 5 attrazioni assolutamente da vedere in visita alla città, soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione.
La Certosa di Pavia.
Leggermente fuori Pavia, nel comune di Certosa di Pavia. Si tratta di uno dei monumenti più importanti del Rinascimento. Fatta costruire da Gian Galeazzo Visconti signore di Milano alla fine del 1400. Fu affidata ai monaci Certosini, anche se nel corso dei secoli sarebbe poi passata anche a Cistercensi e Benedettini.
Castello Visconteo.
Grandioso palazzo simbolo della potenza, ricchezza e raffinatezza dei Visconti. Fatto costruire nel 1360 da Galeazzo II dopo aver conquistato Milano e Pavia, trasferendo qui il centro del proprio potere.
Un tempo, accanto al castello vi era un’enorme parco che lo collegava alla Certosa di Pavia. Era anche collegato a Milano dal Navigliaccio, ancora oggi attivo.
Oggi il Castello Visconteo è la sede dei Musei Civici e ospita la civica Pinacoteca Malaspina.
Chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro.
Si tratta del più importante luogo religioso di Pavia. Originariamente in stile longobardo, fu fatta poi ricostruire in stile romanico. voluta dal re longobardo Liutprando per ospitare le spoglie di Sant’Agostino, infatti questa basilica ospita i corpi di Sant’Agostino e di Severino Boezio, fatto uccidere in questo luogo nel 525 dal re ostrogoto Teodorico.
Il Duomo di Pavia.
Dedicato a Santo Stefano e Santa Maria, è la chiesa più grande di Pavia. Fatta costruire da Ascanio Sforza fratello di Ludovico il Moro.
Al suo interno conserva il reliquiario in argento e cristallo con tre spine della corona di Cristo trovate nel 327 da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino.
Il Ponte Coperto.
Pavia è divisa in due dal fiume Ticino, da un lato il centro storico, dall’altro il quartiere di Borgo Ticino. Queste due parti della città sono collegate da un ponte, che nella storia è stato ricostruito moltissime volte. Quello attuale è stato ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, seguendo il modello del 1300. Al centro c’è una targa dedicata ad Albert Einstein con una sua frase: An die schöne Brücke in Pavia habe ich oft gedacht (“Ho spesso pensato a quel bel ponte di Pavia”).
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