Cosa vedere nella città di Varese

6 cose da vedere in visita alla città di Varese.

Varese, capoluogo dell’omonima provincia della Lombardia, offre molte attrazioni: laghi, montagne, ville e cultura. In questo articolo vi indichiamo 6 cose da non perdersi in visita a Varese.

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Palazzo e Giardini Estensi.

Oggi è la sede del municipio di Varese, ma un tempo fu la residenza  estiva di Francesco III d’Este acquistata e costruita intorno al 1765.

L’edificio del Palazzo, esempio di barocchetto lombardo con influssi neoclassici, presenta due facciate: una più sobria che si affaccia sulla città, l’altra più ricca rivolta verso il giardino.

Il parco è ispirato a quello del palazzo imperiale di Schönbrunn a Vienna. Consiste in una fusione tra elementi romantici e francesi, il cui fulcro è un ninfeo posto su un’altura. Salendo le scale davanti alla fontana, si arriva poi a Villa Mirabello e alla Torretta del Robbioni.

Villa Mirabello e Torre Robbioni.

Situata all’interno dei Giardini Estensi, fu fatta costruire nel XVIII secolo dal Conte Gaetano Stampa. Oggi è sede del Museo archeologico risorgimentale ed è passata sotto la proprietà dell’amministrazione comunale. Torre Robbioni, che fa sempre parte di Villa Mirabello, è stata ristrutturata di recente grazie ai fondi regionali del progetto Cult City.

Corso Matteotti.

Si tratta della via principale di Varese, conosciuto anche semplicemente come il Corso, è fiancheggiato dalle cosiddette case “a lista”. La pavimentazione di Corso Matteotti è in porfido rosa, un materiale vulcanico estratto in una valle vicino Varese.

È senza dubbi il cuore pulsante di questa incantevole città, ricca di negozi e locali.

Piazza del Podestà.

Lungo il Corso Matteotti si arriva a questa piazza al cui centro si innalza una statua dedicata a Garibaldi. Si tratta fondamentalmente di una piazza di collegamento tra il Corso e altri punti nevralgici del centro di Varese.

Basilica di San Vittore.

Uno dei luoghi di culto più importanti della città.

Fu costruita in più fasi a partire dal XVI secolo, su un antico edificio di culto risalente al VII secolo. La struttura subì diversi rimaneggiamenti fino al completamento con la facciata neoclassica realizzata da Leopoldo Pollack.

Nel 1859, durante la battaglia di Varese, l’esercito austro-ungarico la prese letteralmente a cannonate. Sulle mura della Basilica di San Vittore è rimasto incastrato un proiettile, che si è poi deciso di conservare ed elevare – tramite un’iscrizione – a “memoriale” del Risorgimento.

Villa Panza.

Situata fuori dal centro storico, ma con la visuale su tutta la città. Ospita la collezione permanente di Giuseppe Panza e mostre temporanee di arte contemporanea.

 

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Infine vorremmo sottolineare e non dimenticare che Varese a un suo Sacro Monte, tra i più celebri d’Italia. Assolutamente da non perdere!

 

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