Lecco è famosa per…

5 COSE PER CUI LECCO È FAMOSA

Lecco è una meta turistica sottovalutata e non ancora abbastanza conosciuta, anche se la città merita di essere vista e visitata. Ecco 5 cose che la caratterizzano:

Lungolago di lecco

Un concorso per riqualificare il lungolago di Lecco | Architetti.com

Il lungolago di Lecco abbraccia tutta la zona costiera della città da Santo Stefano fino al monumento dei caduti.                                 Il paesaggio che si può osservare camminando sul lungolago è molto caratteristico e ricco di fascino, si apre la vista sul lago e sulle montagne che lo circondano. Nel punto più esposto della costa di Lecco, in piazza Stoppani, è bellissimo osservare il tramonto con le Alpi all’orizzonte.

Villa Manzoni e Museo Manzoniano

Villa Manzoni, la vergogna sarebbe restare immobili

Poco distante dal centro di Lecco si trova la Villa Manzoni, che al suo interno ospita il Museo manzoniano.

La villa è appartenuta alla famiglia Manzoni dal 1615 fino al 1818, infatti in quell’anno Alessandro Manzoni la vedette alla Famiglia Scola. Qui Manzoni trascorse tutta la sua infanzia, prima di raggiungere la madre a Parigi. Il territorio di Lecco e la sua atmosfera ispirò la scrittura dal suo romanzo I Promessi Sposi.

La casa è diventata Museo, nel quale si possono osservare le camere con i mobili originali e tutto il resto che compone le stanze.

 

Escursioni e trekking sulle montagne vicine

MONTAGNE LECCO: camminata di allenamento pre trekking

Il territorio di Lecco è ricco di paesaggi meravigliosi, grazie al lago e alle montagne circostanti. Ci sono moltissime opportunità per gli amanti della passeggiata per dei percorsi di trekking ed escursioni, dalle più comode e adatte anche alle famiglie fino alle più impegnative. Tra le molte, vale assolutamente la pena visitare i Piani d’Erna, il monte San Martino ed il Resegone.

 

Il Palazzo delle Paure

Palazzo delle Paure - Wikipedia

Nel centro storico di Lecco, in piazza XX Settembre, si trova il Palazzo delle Paure, che si affaccia sul lago e su piazza Cermenati.

È un edificio di inizio Novecento, in stile eclettico neomedievale, in origine era il Palazzo della Dogana. Dal 1964 diventa sede dell’Intendenza di finanza, del catasto e della dogana. Lì i lecchesi andavano a pagare le tasse e proprio da questo nasce l’appellativo Palazzo delle paure.

Oggi è adibito a museo, al piano terra vengono ospitate esposizioni temporanee, mentre al secondo la Collezione Permanente di Arte Contemporanea del Sistema Museale Urbano Lecchese e la sezione di Grafica e Fotografia. Al terzo piano è presente l’osservatorio alpinisti lecchese, uno spazio espositivo permanente dedicato alla montagna inaugurato nel 2016.

Pescarenico

Pescarenico e il Resegone | « È Pescarenico una terricciola,… | Flickr

Pescarenico, è un antico borgo di pescatori e ancora oggi mantiene il suo fascino. Si costituisce di piccole viuzze, che convergono nella piazza centrale, Piazza Era, e lungo la sponda del fiume Adda si affacciano moltissime barche che ne colorano la riva.

Proprio questa località è stata nominata da Alessandro Manzoni, nel suo famoso romanzo I Promessi Sposi, dove cita: “È Pescarenico una terricciola, sulla riva sinistra dell’Adda, o vogliam dire del lago, poco discosto dal ponte: un gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare. (…)”

 

 

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