25 Mar Perché Brescia è chiamata la Leonessa d’Italia

Brescia, con la sua storia millenaria costellata da domini stranieri e lotte per la resistenza, è anche chiamata “La Leonessa d’Italia”, soprannome guadagnato grazie alla valorosa resistenza della città durante le 10 Giornate di Brescia
Le dieci Giornate di Brescia
Le Dieci giornate di Brescia furono un movimento di rivolta della cittadinanza bresciana contro l’oppressione austriaca, che ebbe luogo dal 23 marzo al 1º aprile 1849. Durante questi dieci giorni i cittadini bresciani si ribellarono all’oppressione austriaca resistendo valorosamente ai bombardamenti e agli attacchi delle forze Asburgiche. La rivolta alla fine venne sedata e le vittime fra i cittadini furono più di mille. Nonostante la sconfitta, la fierezza dimostrata dagli insorti nei combattimenti valse alla città di Brescia la medaglia d’oro come “benemerita del Risorgimento nazionale” nel 1899, oltre che il celebre appellativo di “Leonessa d’Italia”.
Da Aleardi a Carducci, ecco perché Brescia si chiama “La Leonessa d’Italia”
Il primo ad utilizzare l’appellativo “Leonessa d’Italia” fu un grande poeta risorgimentale Aleardo Aleardi nei suo Canti Patrii del 1857:
“D’un de’ tuoi monti fertili di spade,
Niobe guerriera de le mie contrade,
Leonessa d’Italia,
Brescia grande e infelice”
(Aleardo Aleardi, “Canti Patrii”, 1857)
Tuttavia, questo appellativo diventa estremamente popolare grazie a Giosuè Carducci, che ispirandosi ad Aleardi lo riprende nella sua poesia “Alla Vittoria” del 1877:
«Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea,
Brescia leonessa d’Italia
beverata nel sangue nemico.»
(Giosuè Carducci, Alla Vittoria, vv.37-40, 14 – 16 maggio 1877, Odi Barbare)
Ed è proprio dalla grande fama ottenuta dalla poesia di Carducci che possiamo capire il perché Brescia è chiamata la Leonessa d’Italia.
Brescia e il suo stemma: leonessa o leone?
Lo stemma di Brescia è contraddistinto dal leone azzurro su argento, a richiamo del leone cittadino, simbolo attribuitogli prima dell’epoca veneziana. Contrariamente a quanto si pensa a causa dell’appellativo “Leonessa d’Italia”, quello raffigurato nel blasone non è una leonessa, ma un leone maschio. Araldicamente il leone è uno degli animali più nobili, e simboleggia il coraggio, l’animo nobile, la difesa coraggiosa, la gratitudine, la contemplazione, il vincitore clemente. Il leone della Città di Brescia è raffigurato rampante, ovvero poggia solo sulla zampa sinistra, mentre la destra è all’incirca parallela al terreno.